In un corpo che cade a pezzi, l’anima vola.
Sarò vecchia coi capelli bianchi raccolti in basso in un elegante chignon. E indosserò un vestito blu a roselline bianche o forse a pois e starò seduta in una comoda poltrona accanto alla finestra che dà sulla strada. Avrò mani tremanti appoggiate ai braccioli e il viso solcato da pesanti rughe. I miei occhi avranno palpebre abbassate per la stanchezza o il troppo pianto o la troppa attesa, come spesse tende che lasciano fuori il mondo. Ma dentro di me l’anima canterà inedite e sublimi melodie al sol pensiero di te e i piedi batteranno il tempo, con un sommesso ticchettio che tutti scambieranno per tic, mania, ossessione, mentre noi nella mia mente danzeremo insieme…
e mi chiameranno pazza.
E ogni tanto riderò a crepapelle guardando fuori dalla finestra mentre passerà qualcuno e sembrerà che lo stia prendendo in giro. E invece starò ricordando la tua camminata veloce e al santuario della tua schiena starò recitando il rosario sgranando a uno a uno gli anelli della tua spina dorsale…
e mi chiameranno bigotta.
Oppure sorriderò, all’improvviso e senza motivo, fissando il colore del soffitto o il quadro di un paesaggio appeso alla parete. E quel colore sarà il ricordo dell’ultima immagine impressa nell’iride prima di chiudere gli occhi, nell’abbandono tra le tue braccia in un bacio profondo mentre facciamo l’amore. E il paesaggio alla parete con il prato immenso, che profuma di primavera, sarà il luogo dove ci incontreremo e facendo capolino tra gli alberi in lontananza con le fronde illuminate dal sole finalmente mi aspetterai e ci faremo beffa del destino …
e mi chiameranno beata.
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Luminoso… ^___^
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Grazie… 🙂
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Bello assai, sic.
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Grazie mellie 🙂
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ladra di immagini poetiche altrui: ed alla fine di ogni preghiera contava una vertebra della mia schiena 🙂
scherzo! Bello.
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Giuro che ho dovuto fare la ricerca su google della frase in questione. Non conoscevo la canzone di De André… (ok puoi iniziare ad offendermi)…! 🙂 ma non è la prima volta che uso l`immagine delle vertebre nei miei post ( per esempio nel post “stracciatella” gli anelli delle spine dorsali di due persone si intrecciano, si incastrano e raddoppiano). Grazie per la dritta sulla canzone, adesso sono proprio curiosa di ascoltarla. 🙂
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se non ti offende saperlo penso che sia una dei tuoi post migliori…
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Perché non hai letto quelli di un anno fa ;)… scherzo e non mi offendo, anzi! So che i miei post da un po` di tempo a questa parte si sono spenti e non sono più come quelli che scrivevo all`inizio, scritti di cui andavo molto orgogliosa e che rivelavano quell`urgenza di liberarmi da cose che stavano dentro di me da troppo tempo e che premevano per uscire. Questo è sullo stile di quelli e spero di ritrovarmi, nel frattempo grazie 🙂
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al contrario
proprio il contrario
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tu dici…? Guarda che se lo dici tu ci credo 🙂
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era un pò che non ti leggevo per mancanza di tempo, hai scritto delle belle parole……un bacio..Sara
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Grazie Sara, è un piacere riaverti qui 🙂
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wow, bello davvero
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Grazie, sono contenta che ti piaccia 🙂
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Che meraviglia che hai scritto.
Sempre confinata in uno spazio che si colloca tra il sogno e la verità, dove si rafforza il pensiero per un desiderio non accaduto. Ma la forza di crederci e la bellezza dei pensieri si raccorda con l’anima, promuovendo nuove speranze e ricordi da conservare!
Bello, davvero
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wow che commento meraviglioso che mi riservi. Hai proprio centrato il punto: il sogno. Ti ringrazio moltissimo, Lois, grazie mille 🙂
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bellissimo. mi ha fatto sognare. grazie.
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Sono contenta di esserci riuscita. Grazie a te 🙂
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